lunedì 30 maggio 2016

La lezione (senza tempo) dei monaci




Il monastero visto da Tramonte


La lezione (senza tempo) dei monaci


L’Abbazia di Praglia è una “macchina di sguardi”, uno scrigno di pace, preghiera e bellezza che non si impone ma si affaccia e ben si adatta al paesaggio circostante. Monastero dalla storia quasi millenaria, Praglia sorge ai piedi dei Colli Euganei e si pone al centro di visuali variabili, occupando una posizione strategica in un paesaggio fisico e spirituale in cui lo spazio entra in relazione col tempo e la vita del monaco diventa forma visibile sul territorio. Armonia è la parola perfetta per descrivere la relazione felice con la natura, un modello che anche oggi può (e deve) essere letto come guida nella ricerca di un equilibrio tra architettura e paesaggio. Una visita al monastero è prima di tutto un’esperienza che svela questa relazione autentica, evidenziando il dialogo organico tra spazi interni ed esterni: un modello che ci invita a riconsiderare le responsabilità dell’uomo nell’intervento sul paesaggio. L’attenzione si sposta, così, sulla lezione senza tempo dei monaci, sul loro modo di impostare la vita comunitaria e progettare il territorio, partendo proprio dalla Regola di San Benedetto.
Ah, domata qual voi l’agra natura, pari alla vostra il ciel mi dia ventura e in armonie pur io possa compormi. In Notificazione di presenza sui Colli Euganei il poeta Andrea Zanzotto si augurava di riuscire a trovare una calma armoniosa, affiancando a questo desiderio la descrizione del paesaggio come specchio dell’anima. Ed è stato proprio l’ultimo verso di quella poesia a ispirare Armonie composte, il recente ciclo di seminari intorno al paesaggio monastico, curato da Gianmario Guidarelli ed Elena Svalduz, storici dell’architettura dell’università di Padova. Una tre giorni ospitata dal centro convegni dell’Abbazia di Praglia, che ha accolto giovani studiosi da tutta Europa avviando una riflessione e un confronto fruttuoso sulle modalità con cui il pensiero e la tradizione benedettina possano rappresentare ancora oggi un modello utile ed efficace per pensare o ripensare il rapporto tra architettura e paesaggio, affrontando le sfide imposte dalle attuali trasformazioni del territorio e dal degrado che spesso ne consegue.“Il monastero di Praglia fino al XV secolo era un piccolo complesso formato da un chiostro arroccato su uno sperone roccioso, da cui controllava il territorio circostante – spiegano Svalduz e Guidarelli - Con la ricostruzione, che si prolunga dal XV al XVII secolo, il nuovo monastero si ingrandisce considerevolmente, con i quattro chiostri che si sviluppano a ventaglio attorno alla roccia, protetti e incastonati nei colli circostanti. Ogni chiostro, con le diverse quote da cui osservare l’orizzonte e con le numerosi visuali che aprono alla contemplazione del paesaggio diventa così una vera e propria macchina di sguardi. Una macchina che registra anche il variare del tempo, con la luce solare che varia nel corso dell'anno e il paesaggio agrario che muta con il ciclo delle stagioni”.
Viene dunque da chiedersi come si possa tradurre oggi una eredità così preziosa, una progettazione così armoniosa e in viva relazione con il territorio. Il pensiero raggiunge naturalmente la lezione di Frank Lloyd Wright e quell’idea di architettura organica che ha posto al centro la relazione tra uomo, spazio architettonico e natura. Un esempio ma non il solo, perché come vedremo le felici prove contemporanee non mancano e sono proiettate verso la risoluzione di problematiche di stringente attualità. “La lezione dei monaci è nello stesso tempo una sollecitazione alla essenzialità e alla compiutezza, all’uso equilibrato delle risorse naturali ma anche alla speranza nelle risorse della vita. La relazione tra architettura e paesaggio è, in sostanza, l’equilibrio tra la dimensione personale e quella comunitaria del monastero; un equilibrio proiettato alla scala del territorio e concretizzato nell’attività agricola. Se il paesaggio è l’approccio visivo al territorio e se il progetto tende a rendere palesi le contraddizioni del territorio, allora il progetto, cioè l’architettura, è lo strumento essenziale per governare il nostro approccio visuale e fisico al territorio e per gestire la nostra capacità di realizzare e conservare il suo valore paesaggistico”. E Svalduz continua: “Questa dialettica tra progetto e storia si gioca più nell’ambito delle tensioni che in quello dell’equilibrio; una dimensione costante nel tempo che l’approccio monastico, la cui vita è regolata dalla liturgia delle ore, proietta sia sul tempo della singola giornata che in quello dei secoli. L’architettura contemporanea, come dimostrato da alcuni casi esposti nel seminario, ha tutte le potenzialità per instaurare questa relazione tra la dimensione dello spazio e quella del paesaggio, solo, però, se si misura con tutte le contraddizioni e la fatica della prassi progettuale”.
Per Mauro Maccarinelli – cellerario e curatore, con Chiara Ceschi e Paola Vettore Ferraro, di una recente monografia che ripercorre i nove secoli di storia dell’Abbazia di Praglia - la gestione del territorio risulta essere parte integrante della vita del monaco: il rispetto della natura e l’equilibrio delle risorse sono concetti insiti nella Regola benedettina. Una riflessione esaltata e resa attuale dalle parole dell’architetto Simone Sfriso, architetto di TAMassociati e relatore al seminario, per cui anche oggi è possibile e necessario puntare all’essenziale e alla bellezza come naturale esito delle buone pratiche di progettazione. Quest’anno il Padiglione Italia Taking care, progettare per il bene comune della 15esima Mostra internazionale di architettura della Biennale di Venezia (28 maggio-27 novembre 2016), curato proprio dallo studio TAMassociati, mette al centro un’idea di architettura come cura degli spazi e delle persone e in grado di diffondere una rinnovata cultura dell’armonia e della condivisione, privilegiando la riduzione del superfluo e la creazione di valore aggiunto, ottimizzando costi, efficienza e riuso. Una visione che ben si sposa con la lezione dei monaci, fondata sui principi della comunità e del dialogo con il territorio, che invita a immaginare un futuro migliore, sostenibile e al servizio del bene comune.

Francesca Boccaletto

(articolo apparso su "Il Bo, il giornale dell'Università degli studi di Padova" il 27 maggio 2016)

sabato 14 maggio 2016

Seminario sul paesaggio monastico (12-14 maggio 2016)























Seminario sul paesaggio monastico "Armonie composte"

Nei tre giorni (12-14 maggio 2016) sono intervenuti:

- Carlo Tosco (politecnico di Torino): "La nascita del concetto di paesaggio: forme, parole, significati"

- Benedetta Castiglioni (Università di Padova): "La poliedricità del concetto di paesaggio e le prospettive attuali della ricerca"

- Patrizia Marzaro (Università di Padova): "Epistemologie del paesaggio: natura e limite del potere di valutazione delle amministrazioni"

- Stefano Ficorilli e Giulia Segrebondi (Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo): "Tra conservazione e valorizzazione"

- Juan Manuel Palerm Salazar (Presidente Uniscape): "Il progetto di paesaggio: una questione europea"


- Francesco Trolese osb: "Il ruolo delle abbazie nel territorio, il caso padovano (sec. XV-XVI)"

- Guido Beltramini: "I monaci e le pietre: strategie edilizie della Congregazione di Santa Giustina"

- Gianmario Guidarelli, Elena Svalduz: "Una rete sul territorio: ville e abbazie"

- Alessandra Pattanaro: "Il paesaggio dipinto fra Quattro e Cinquecento"

- Barbara Savy: "Paesaggi dipinti nei chiostri"

- Francesca Benetti, Vittorio Cecchini, Andrea Giordano, Stefano Zaggia: "Conoscere e comunicare le trasformazioni del paesaggio nell'Abbazia di Praglia: esperienze a confronto"


Il Seminario si è concluso nel pomeriggio di sabato 14 maggio con una tavola rotonda aperta al pubblico moderata da Giovanna Valenzano (#Unipd) alla quale hanno partecipato:

- Edi Pezzetta (Soprintendenza Veneto Orientale)
- Viviana Ferrario (Università IUAV Venezia)
- Mauro Maccarinelli osb (Abbazia di Praglia)
- Simone Sfriso (TAMassociati, curatore del Padiglione Italia Biennale 2016)
- Giordana Mariano Canova (#Unipd)


Armonie Composte su FB 

Paesaggi esemplari: Villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia





Virtual Tour alla Villa dei Vescovi di Luvigliano di Torreglia



venerdì 15 aprile 2016

Sabato 14 maggio, dalle 15.00 alle 18.00, all'abbazia di Praglia (centro convegni) si terrà la tavola rotonda "Paesaggio e Comunità, la ricerca di un equilibrio", cui parteciperanno Andrea Alberti (Soprintendente Veneto Orientale), Viviana Ferrario (Università IUAV Venezia),  Mauro Maccarinelli osb (Abbazia di Praglia) e l'architetto Simone Sfriso (TAMassociati, curatore del Padiglione Italia Biennale 2016). La tavola rotonda, coordinata da Giovanna Valenzano, sarà introdotta da un intervento di Giordana Mariani Canova, con una sintesi dei lavori del seminario Armonie composte. Il paesaggio costruito, il paesaggio nell’arte (a cura di Gianmario Guidarelli, Elena Svalduz). Si tratta del primo incontro del progetto "Armonie composte", nato da una collaborazione tra l'Università di Padova e l'Abbazia di Praglia, che intende mettere a confronto studiosi di diverse discipline sul tema del contributo del pensiero monastico alle trasformazioni del territorio e alla nascita del concetto di paesaggio, e verificare come il pensiero e la tradizione benedettina possano rappresentare un modello utile anche oggi, per affrontare le sfide imposte dalle attuali intense trasformazioni del territorio e dal degrado che spesso ne consegue.

ISCRIZIONE GRATUITA: clicca qui

lunedì 22 febbraio 2016



Si ricorda che la richiesta di partecipazione al Seminario deve essere inviata entro il 6 marzo prossimo all'indirizzo: 

segreteria.armoniecomposte@praglia.it 

I risultati della selezione, effettuata sulla base delle valutazioni del Comitato Scientifico, saranno comunicati entro il 19 marzo 2016.

mercoledì 3 febbraio 2016


 
Se la fede, la calma d'uno sguardo
come un nimbo, se spazi di serene
ore domando, mentre qui m'attardo
sul crinale che i passi miei sostiene,

se deprecando vado le catene
e il sortilegio annoso e il filtro e il dardo
onde per entro le piú occulte vene
in opposti tormenti agghiaccio et ardo,

i vostri intimi fuochi e l'acque folli
di fervori e di geli avviso, o colli
in sí gran parte specchi a me conformi.

Ah, domata qual voi l'agra natura,
pari alla vostra il ciel mi dia ventura
e in armonie pur io possa compormi.



(Andrea Zanzotto, Notificazione di presenza sui Colli Euganei)


martedì 2 febbraio 2016

L’Abbazia di Praglia e l’Università degli Studi di Padova hanno avviato, nel corso del 2015, un rapporto di collaborazione al fine di favorire la conoscenza del sistema benedettino di progettazione e cura del territorio, basato sulla peculiare impostazione della vita comunitaria indicata dalla Regola di san Benedetto e in generale da tutto il pensiero monastico da essa ispirato.

Viene proposto, in un largo confronto tra numerose discipline, un ciclo di incontri seminariali a cadenza annuale sul tema del paesaggio monastico nelle sue molteplici valenze per interpretare (e quindi tutelare) il territorio che di questo intervento è esito storico.
Si intende inoltre riflettere sulle modalità con cui il pensiero e la tradizione benedettina possono rappresentare un modello utile anche oggi, per affrontare le sfide imposte dalle attuali intense trasformazioni del territorio - nelle sue articolazioni tra aree urbane periurbane e rurali - e dal degrado che spesso ne consegue. 

Questi seminari intendono dunque proporre un momento di approfondimento e di confronto tra studiosi delle diverse discipline che si occupano di paesaggio e operatori del settore (specializzandi, dottorandi, laureandi, studiosi stranieri, professionisti, funzionari di Soprintendenza, ecc.) alla ricerca di strategie e di modelli di gestione armonica del territorio.
Condizioni di partecipazione

Il Seminario sarà aperto a un massimo di venticinque partecipanti (di cui cinque stranieri). La quota d’iscrizione è di € 150,00 e comprende: attività didattica e spostamenti, visite guidate, pranzi e coffee-break. Sono a carico dei partecipanti le cene e l’alloggio (con possibilità di prenotare presso hotel convenzionati). La richiesta di partecipazione prevede l’invio di un curriculum accompagnato da una lettera di motivazione a segreteria.armoniecomposte@praglia.it entro il 6 marzo 2016. I risultati della selezione, effettuata sulla base delle valutazioni del Comitato Scientifico, saranno comunicati entro il 19 marzo 2016.
Il primo di questi incontri si concentrerà sull’inquadramento generale del tema e sullo specifico approfondimento del rapporto tra il pensiero benedettino, la sua ricaduta sul territorio e il contributo delle diverse espressioni artistiche nella elaborazione del concetto di paesaggio, con particolare attenzione al contesto rurale.
Il seminario si terrà presso il Centro Convegni dell’Abbazia di Praglia e si svolgerà nell’arco di tre giorni durante i quali le comunicazioni dei relatori saranno intervallate a visite e sopralluoghi. I lavori saranno conclusi da una tavola rotonda aperta al pubblico.
COMITATO SCIENTIFICO


Jacopo Bonetto (Università di Padova)

Giordana Mariani Canova (Università di Padova)

Benedetta Castiglioni (Università di Padova)

Paolo Fassera osb (Abbazia di Praglia)

Gianmario Guidarelli (Università di Padova)

Mauro Maccarinelli osb (Abbazia di Praglia)

Carmelo Maiorana (Università di Padova)

Alessandra Pattanaro (Università di Padova)

Carlo Pellegrino (Università di Padova)

Vittoria Romani (Università di Padova)

Guglielmo Scannerini osb (Abbazia di Praglia)

Elena Svalduz (Università di Padova)

Francesco Trolese osb (Abbazia di S. Giustina)

Giovanna Valenzano (Università di Padova)

Norberto Villa osb (Abbazia di Praglia)

Giuseppe Zaccaria (Università di Padova)

Stefano Zaggia (Università di Padova)
Armonie composte. Il paesaggio costruito, il paesaggio nell’arte
a cura di Gianmario Guidarelli, Elena Svalduz
12-13-14 maggio 2016 Abbazia di Praglia - Centro Convegni



Giovedi 12 maggio

12,00 - Accoglienza dei partecipanti

PRANZO
15,00 - Apertura dei lavori
SALUTI dell'Abate di Praglia e del Rettore dell'Università di Padova
  1. Paesaggi
15,15/16,00 - Carlo Tosco (Politecnico di Torino), La nascita del concetto di paesaggio: forme, parole, significati
16,00/16,45 - Benedetta Castiglioni (Università degli studi di Padova), La poliedricità del concetto di paesaggio e le prospettive attuali della ricerca
16,45/17,30 - Patrizia Marzaro (Università degli studi di Padova), Epistemologie del paesaggio: natura e limite del potere di valutazione delle amministrazioni



PAUSA
  1. Politiche di tutela e di valorizzazione del paesaggio
17,45/18,30 - Ilaria Borletti Buitoni (Ministero del Beni e delle Attività Culturali e del Turismo), Tra conservazione e valorizzazione
18,30/19,15 - Juan Manuel Palerm Salazar (Presidente di Uniscape), Il progetto di paesaggio: una questione europea






Venerdì 13 maggio
  1. Paesaggi monastici
9,00/9,45 - Federico Marazzi (Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, Un mondo fuori del mondo. Pensare lo spazio monastico attraverso sei secoli di storia (IV - X secolo).
9,45/10,30 - Francesco Trolese osb (Abbazia di Santa Giustina), Il ruolo delle abbazie nel territorio, il caso padovano (sec. XV-XVI)

PAUSA


10,45/11,30 Guido Beltramini (Centro internazionale di architettura Andrea Palladio), I monaci e le pietre: strategie edilizie della congregazione di Santa Giustina

A seguire visita alla chiesa abbaziale

PRANZO

  1. Arte e architettura
15,00/15,45 - Gianmario Guidarelli, Elena Svalduz (Università degli studi di Padova), Una rete sul territorio: ville e abbazie
15,45/16,30 - Alessandra Pattanaro (Università degli studi di Padova), Il paesaggio dipinto fra Quattro e Cinquecento
16,30/17,15 - Barbara Savy (Università degli studi di Padova), Paesaggi dipinti nei chiostri

PAUSA

  1. Conoscere e comunicare le trasformazioni del paesaggio nell’abbazia di Praglia- Esperienze a confronto
17,30/18,30 - Alejandra Chavarria, Gian Pietro Brogiolo, Vittorio Cecchini, Andrea Giordano, Stefano Zaggia, Ricerche in corso, punti di vista, interventi



Sabato 14 maggio
  1. 8,30/12,30 –Paesaggi esemplari: Abbazia di Praglia e Villa dei Vescovi (visite e sopralluoghi)
PRANZO

15,00/18,00 Conclusioni - Tavola rotonda aperta al pubblico

Moderatore: Giovanna Valenzano (Università degli studi di Padova)
Partecipanti: Andrea Alberti (Soprintendente Veneto Orientale), Giordana Mariani Canova (Università degli studi di Padova), Viviana Ferrario (Università IUAV di Venezia), Mauro Maccarinelli osb (Abbazia di Praglia), Simone Sfriso (TAMassociati, curatore del Padiglione Italia Biennale 2016)

Recapiti

Segreteria Armonie Composte – Abbazia di Praglia

Via Abbazia di Praglia, 16

35037 Bresseo di Teolo (PD)

Tel. +39 049.9999481

mail: segreteria.armoniecomposte@praglia.it

PAGINA FACEBOOK

https://www.facebook.com/armoniecomposte/
PAGINA TWITTER

https://twitter.com/ComposteArmonie
Armonie composte


Cycle of seminars about the monastic landscape
(organized by Gianmario Guidarelli, Elena Svalduz)


In 2015, Praglia Abbey and Padua University launched a joint project designed to raise awareness of the Benedictine system of environmental planning and stewardship, based on the unique approach to community life set out in the Rule of Saint Benedict and in general in all the monastic philosophy inspired by it.
The undertaking will involve a broad-based dialogue between a number of disciplines, a cycle of annual seminars exploring various aspects of the monastic landscape in order to understand (and therefore to safeguard) the landscapes which are the historical outcome of Benedictine design and care.
The seminars will also reflect on ways in which Benedictine thought and tradition could provide a useful model in facing the challenges posed by current patterns of major land transformation – particularly in peri-urban and rural areas – and the decay it often leads to. The intention therefore is to offer an opportunity for in-depth analysis and discussion between experts and scholars in the various disciplines connected with landscape and other operators in the sector (postgraduate specialization students, postgraduate students, doctoral candidates, foreign experts and scholars, professionals, Superintendency officials, etc.) interested in harmonious land management strategies and models.
-.-.-.-.-.-.-.-
The first of these meetings will focus on the general context of the subject matter and on a specific exploration of the relationship between Benedictine thought, its effect on land management and the contribution made by various forms of artistic expression to the development of the concept of landscape, with particular reference to the rural milieu.
The seminar will be held in the Conference Centre of Praglia Abbey and will last three days. The papers given by the various speakers will be interspersed with visits and site inspections. The programme will conclude with a round table discussion, which will be open to the public.


SCIENTIFIC COMMITTEE
Jacopo Bonetto (Padua University), Giordana Mariani Canova (Padua University), Benedetta Castiglioni (Padua University), Paolo Fassera osb (Praglia Abbey), Gianmario Guidarelli (Padua University), Mauro Maccarinelli osb (Praglia Abbey), Carmelo Maiorana (Padua University), Alessandra Pattanaro (Padua University), Carlo Pellegrino (Padua University), Vittoria Romani (Padua University), Guglielmo Scannerini osb (Praglia Abbey), Elena Svalduz (Padua University), Francesco Trolese osb (Abbey of S. Giustina), Giovanna Valenzano (Padua University Norberto Villa osb (Praglia Abbey), Giuseppe Zaccaria (Padua University), Stefano Zaggia (Padua University)




Participation Procedures
The Seminar will be open to a maximum of twenty-five participants (including up to five non-Italians). The registration fee of € 150.00 covers: all the seminar sessions, guided visits and travel to and from the sites, lunches and coffee breaks. Participants are responsible for all other meals and accommodation, which may be reserved at hotels with which the organizers have made special arrangements.
Applications to take part should include a letter motivating the request and be accompanied by the applicant’s curriculum. The material should be sent to segreteria.armoniecomposte@praglia.it by 6th March 2016 at the latest. Applications will be evaluated by the Scientific Committee and the results communicated by 19th March 2016.


Segreteria Armonie Composte – Abbazia di Praglia
Via Abbazia di Praglia, 16
35037 Bresseo di Teolo (PD)
Tel. +39 049.9999481







Armonie composte. Constructed landscapes, landscapes in art
organized by Gianmario Guidarelli, Elena Svalduz
12th-13th-14th May 2016 Praglia Abbey – Conference Centre


Thursday 12th May
12.00 Participants’ welcome session
LUNCH
15.00 – Conference opening
WELCOMING REMARKS by the Abbot of Praglia and the Principal of Padua University

  1. Landscapes
15.15/16.00 - Carlo Tosco (Turin Polytechnic), La nascita del concetto di paesaggio: forme, parole, significati
16.00/16.45 - Benedetta Castiglioni (Padua University), La poliedricità del concetto di paesaggio e le prospettive attuali della ricerca
16.45/17.30 - Patrizia Marzaro (Padua University), Epistemologie del paesaggio: natura e limite del potere di valutazione delle amministrazioni


BREAK




  1. Policies for landscape protection and promotion


17.45/18.30 - Ilaria Borletti Buitoni (Ministry of Cultural Heritage and Tourism), Tra conservazione e valorizzazione
18.30/19.15 - Juan Manuel Palerm Salazar (President of Uniscape), Il progetto di paesaggio: una questione europea


Friday 13th May

  1. Monastic Landscapes
9.00/9.45 - Federico Marazzi (University of Suor Orsola Benincasa, Naples, Un mondo fuori del mondo. Pensare lo spazio monastico attraverso sei secoli di storia (IV - X secolo).

9.45/10.30 - Francesco Trolese osb (Abbey of Santa Giustina), Il ruolo delle abbazie nel territorio, il caso padovano (sec. XV-XVI)
BREAK
10.45/11.30 Guido Beltramini (International Andrea Palladio Centre for Architectural Studies), I monaci e le pietre: strategie edilizie della congregazione di Santa Giustina
Followed by a visit to the Abbey church
LUNCH

  1. Art and architecture
15.00/15.45 - Gianmario Guidarelli, Elena Svalduz (Padua University), Una rete sul territorio: ville e abbazie
15.45/16.30 - Alessandra Pattanaro (Padua University), Il paesaggio dipinto fra Quattro e Cinquecento
16.30/17.15 - Barbara Savy (Padua University), Paesaggi dipinti nei chiostri
BREAK

  1. Researching and communicating changes in the landscape around Praglia Abbey. Comparing approaches and results
17.30/18.30 - Alejandra Chavarria, Gian Pietro Brogiolo, Vittorio Cecchini, Andrea Giordano, Stefano Zaggia, Ricerche in corso, punti di vista, interventi


Saturday 14th May

  1. 8.30/12.30 –Examples of landscape: Praglia Abbey and Villa dei Vescovi (site visits)
LUNCH
15.00/18.00 Conclusions – Round table, open to the public
Moderator: Giovanna Valenzano (Padua University)
Participants: Andrea Alberti (Superintendent of Fine Arts and Landscape for the Eastern Veneto) Giordana Mariani Canova (Padua University), Mauro Maccarinelli osb (Praglia Abbey), Viviana Ferrario (Venice University IUAV), Simone Sfriso (TAMassociati, Curator of the Italian Pavilion at the 2016 Venice Biennale)